C'è una lunga storia sull'uso della propoli, le cui prime tracce risalgono al 300 a.C e il cui uso continua tutt'oggi. Nell'antico Egitto i sacerdoti, attraverso tecniche molto complesse, la usavano insieme a molti altri prodotti naturali nel processo di mummificazione delle spoglie dei defunti.
I Greci, ai quali si deve probabilmente l'etimologia della parola, la raccoglievano per l'uso esterno, in particolare per cicatrizzare ferite o piaghe. Gli Incas la usavano come antipiretico.
L'esistenza della propoli negli alveari è stata riportata già da Plinio il Vecchio, celebre naturalista romano, che ne parlò nella sua "Naturalis Historia". Plinio scrisse che la propoli " estrae i pungiglioni e ciò che è entrato nella carne, riduce i gonfiori e rammollisce gli indurimenti della pelle, guarisce piaghe, ulcere e foruncoli spesso incurabili".
Al tempo dell'antica Roma, la propoli veniva venduta lungo la via Sacra ad un prezzo più caro del miele e sembra che i soldati romani ne portassero con sè una certa quantità durante le campagne militari.
In Russia già nel XII secolo, era in uso contro le carie e l'infiammazione del cavo orale.
Fino al XVIII secolo l'utilizzazione di questo prodotto era assai diffusa nella medicina popolare in diversi paesi europei. Trovava impiego anche nella cura di infiammazioni respiratorie, emorroidi, piaghe da ustioni, vesciche, calli, ecsemi, foruncolosi, punture d'insetti, tagli e ferite di ogni genere.
Nella storia si trova un riscontro sull'utilizzo della propoli nella guerra in Sud - Africa, che vide contrapporsi gli Inglesi ai Boeri, con i risultati eccellenti nell cure delle ferite.
Si trovò un uso spiccato nei paesi dell'Est, in particolare nell'ex unione sovietica, nella quale è sempre stata annoverata nella Farmacopea Ufficiale come rimedio naturale.
Nei primi anni del '900 il naturalista francese Huber pubblicò varie notizie sugli usi e la raccolta della propoli.
Attualmente le ricerche sulle sue proprietà, composizione ed utilizzazione sono in costante progresso ed è facilmente prevedibile che i suoi capi d'impiego cresceranno nel prossimo futuro
